pressioni da parte di Lega Nord e di Comunione e Liberazione perché nella primavera del 2011 la carica di Amministratore Delegato della società fosse affidata a Giuseppe Orsi, imputato insieme a Bruno Spagnolini per corruzione internazionale.
Il pubblico ministero Fusco ha anche chiesto chiarimenti su quanto aveva dichiarato ai colleghi napoletani circa il pagamento di 10 milioni di euro da parte di Finmeccanica alla Lega Nord, che si è sempre detta estranea alla vicenda, ma la domanda ha scatenato una prevedibile levata di scudi delle difese che hanno fatto arrabbiare non poco lo stesso magistrato. Borgogni ha comunque risposto che sulle presunte tangenti, tra cui quella alla Lega Nord, ha sentito solo "voci insistenti" sulle quali non ha fatto accertamenti mentre avrebbe accertato «il fatto che Orsi aveva mano libera per quanto riguarda le assunzioni come quella del fratello di Giorgetti, della figlia di Ponzellini e di un figlio dell'onorevole Latorre». Il legale di Orsi, il professor Ennio Amodio, ha definito quanto riferito da Borgogni una «deposizione priva di basi basata su sentito dire o su parole comunque riferite da soggetti terzi al teste. Caratteristiche che la rendono inattendibile».
varesenews.it