Ormai sul tavolo c’è così tanto che
il tavolo è diventato troppo piccolo e le questioni precipitano a terra…
A parte le battute, la situazione è drammatica ed il nostro
sindacato rivendica lo status quo pretendendo dall’azienda una risposta chiara
per tutte le questioni fino ad oggi sollevate e alle quali non è mai stata
cercata una soluzione. Noi vogliamo una risposta definitiva e decente partendo
dalle criticità maggiori:
- l’assunzione
del personale
Un’ azienda aeronautica come la nostra
non può motivare il fatto di non avere visibilità di carichi di lavoro fra 3
anni per non assumere personale. Non è stato compensato il numero dei
lavoratori usciti con mobilità e CIG con delle assunzioni a tempo
indeterminato.
- Stop ai contratti in somministrazione
Dobbiamo mantenere alto il livello
di professionalità del settore aeronautico divenuto parte della storia e
riconosciuto come bagaglio culturale del nostro territorio. L’utilizzo di
lavoratori somministrati e stranieri, col tempo, porterà via la professionalità
nel distretto aeronautico Varesino e come conseguenza l’incapacità di mantenere
il know how dalla progettazione alla gestione post vendita passando inevitabilmente
dalla produzione facendo scomparire tutti
processi che Aermacchi ha mantenuto nel tempo prima a Varese e poi nella
sede attuale di Venegono.
- Riconoscimenti professionali
Esistono in azienda lavoratrici e
lavoratori bloccati alla stessa categoria da anni. Il CCNL metalmeccanici
regolamenta e prevede invece un passaggio automatico dal 4° LIV al 5° LIV.
Armonizzazione
Tutte le argomentazioni a riguardo tendono ad eliminare/ridurre la gran
parte dei diritti operai acquisiti a fatica con le lotte negli anni passati:
·
Congelare
il premio feriale, il terzo elemento e le fasce ruoli, voci che sono legate
alla categoria e all’anzianità e rendere di fatto nulle tali voci in busta paga
facendole del tutto sparire qualora ci siano in futuro dei passaggi di
categorie.
·
Diminuire
di 15 minuti la pausa pranzo; specialmente per i turnisti questo significherebbe
l’ impossibilità di pranzare dignitosamente e ancor peggio, regalare
all’azienda 15 minuti di lavoro in più a parità di stipendio.
·
Maggiorazione
turno legata alle sole ore lavorative.
·
Eliminare
permessi importanti come l’assistenza ai genitori anziani (8 ore), le cure
termali (40 ore) e visite mediche in centri privati.
·
Eliminare
bonus come il riconoscimento di circa 120 euro per chi si sposa, il
riconoscimento di integrazione per l’acquisto dei libri di testo ai lavoratori
che studiano.
Per questi motivi ADL ribadisce che
è ancora attivo lo sciopero degli straordinari, come avallato dal Coordinamento
RSU Alenia Aermacchi Venegono nel comunicato unitario del 14 marzo 2014.
Inoltre ADL chiede alla RSU di
AleniaAermacchi di promuovere unitariamente delle ulteriori manifestazioni di
protesta.
Aprile 2014