Istituto Nazionale della Previdenza Sociale
Circolare n. 51
1. Versamenti volontari dei lavoratori dipendenti non agricoli.
L’ISTAT ha comunicato la variazione percentuale nell’indice dei prezzi al consumo, per le
famiglie degli operai e degli impiegati, verificatasi tra il periodo gennaio 2012 - dicembre
2012 ed il periodo gennaio 2013 - dicembre 2013, pari al 1,10%.
Ai sensi dell’art. 7, comma 2, del D.Lgs. n. 184/97 dispone che l’importo minimo settimanale
della retribuzione su cui calcolare il contributo volontario non può essere inferiore a quello
determinato ai sensi dell'art. 7, comma 1, della legge n. 638/1983, e successive modificazioni.
Sulla base della variazione dell’indice ISTAT, pertanto, per l’anno 2014:
- la retribuzione minima settimanale è pari a € 200,35;
- la prima fascia di retribuzione annuale oltre la quale è prevista l’applicazione
- il massimale di cui all’art. 2, comma 18, della Legge 335/1995, da applicare ai
Per l’anno 2014 non si è verificata alcuna variazione dell’aliquota IVS dovuta al Fondo
pensioni lavoratori dipendenti rispetto all’anno 2013, che si conferma
quindi pari al 32,37%. Conseguentemente, non sono variati i coefficienti di ripartizione dei
contributi versati.
L’aliquota IVS relativa ai lavoratori dipendenti non agricoli, autorizzati alla prosecuzione
volontaria con decorrenza compresa entro il 31/12/1995, è confermata pari al 27,87%
(allegato 1).
Nella tabella che segue si riportano - per anno solare dal 2014 al 1997 - i minimali di
retribuzione settimanale, gli importi della prima fascia di retribuzione annuale (tetto pensionabile),
i massimali di cui all’art. 2, comma 18, della Legge 335/1995 e le aliquote contributive IVS
relative ai lavoratori dipendenti non agricoli autorizzati dopo il 31/12/1995.