Sono oramai tre anni che attendono che si che si risolva il problema ma deroga dopo deroga ( 22 in totale) la situazione è rimasta identica. Stiamo parlando del caso Elcon( o meglio ex Elcon visto che è cambiata proprietà recentemente) e il suo impianto trattamento rifiuti situato tra i territori di Castellanza e Legnano, che diversi problemi di inquinamento anche di falde ha creato in questi anni, nonostante alla società Elcon Italy fosse stato intimato la messa a norma. Ma, appunto qualche deroga di troppo, ha fatto sì che nulla cambiasse nella sostanza.
Una vicenda che ha fatto esplodere di rabbia gli abitanti di diversi Comuni limitrofi, ben sette, serviti dallo stesso acquedotto proveniente da falde acquifere a rischio inquinamento. Questione giunta sui tavoli della Regione lo scorso mese di settembre , la quale tramite la commissione di valutazione aveva dato parere negativo sulla presenza di questo impianto. Da qui a creare un comitato di cittadini nato per sensibilizzare il problema e contro la presenza di questo impianto (almeno fino a che non venga messo a norma). Il comitato in questione è “No Elcon” che negli ultimi mesi ha intensificato l’attività tramite presidi, convegni e incontri pubblici nei vari Comuni “contaminati” dalla Ex Elcon.