In sintesi, l’intesa (firmata da Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Flai) prevede che chi accetterà il passaggio dalla vecchia alla nuova società avrà due mensilitàaggiuntive in più che andranno a coprire il premio di risultato annuale, tolto per poi andare a ritrattarlo – e questa è la grande sfida che azienda e parti sociali si sono date insieme – nel 2016 se la realtà si dimostrerà in linea con gli obiettivi prefissati, ovvero con i bilanci in pareggio di Airport Handling.
Tolte, oltre al premio, anche sei Rol e la parte della previdenza complementare riferibile all’ex articolo 23.
"Sapevamo sin dall’inizio che era una trattativa mirata a limitare i danni ma ne usciamo con un risultato fondamentale: nessuno rimarrà a terra", ha commentato Massimo Legramandi (Ugl) all’uscita. Dei circa2100 lavoratori di Sea Handling, infatti, 1400 (il dato è indicativo) dovrebbero passare nella nuova società, poco meno di 300 traslocheranno in Sea Spa, mentre i restanti usufruiranno degli incentivi all’esodo (in 240hanno già accettato) e se ne andranno su base volontaria con le finestre del primo luglio o del primo dicembre 2014.
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