Ieri, le RSU
di Sea, Bottegoni e Cervone di Linate, Fenzi, Sozzi e Russo di Malpensa, la
lavoratrice del ck-in di Malpensa Mainini, Fotia per ADL Varese, Canavesi per la
Cub trasporti e l’avv. Medina dell’ufficio legale della Cub, in rappresentanza
del NO, hanno incontrato il Sindaco di Milano per spiegare le ragioni che hanno
portato i lavoratori alla bocciatura degli accordi del 4 giugno
2014.
Per prima
cosa la delegazione ha rimarcato che lo spostamento dell’avvio operativo di
Airport H., previsto per il 1 luglio, è stato causato dall’errata procedura
avviata dalla Direzione Sea.
Bastava che,
le procedure di legge 223/91, fossero avviate correttamente e responsabilmente,
almeno 75 giorni prima dell’inizio di Airport H. che nessuno slittamento
operativo sarebbe stato necessario.
La
delegazione ha chiesto:
·
la modifica dell’accordo
sottoscritto il 4-06-2014, con interventi normativi e salariali meno pesanti
da richiedere ai lavoratori, con adeguati e pari sacrifici da parte dei
vertici Aziendali e dei Sindacati firmatari degli
accordi.
·
che venga riaperto velocemente il
tavolo di trattativa in sede Regionale e che nello stesso sia convocata anche
ADL, che era stata esclusa dal tavolo negoziale in Sea, rimarcando la piena e
totale disponibilità di Adl e Cub trasporti nella ricerca di soluzioni negoziali
che vadano incontro alle giuste richieste dei lavoratori.
Il Sindaco
di Milano, dopo aver ascoltato i vari interventi, ci ha informato che dopo che
avrà incontrato nella giornata di lunedì prossimo anche i firmatari degli
accordi, martedì esporrà in Commissione Comunale sulla situazione di
Sea.
A fronte
della disponibilità di interessamento, offerta dal Sindaco, dopo aver consultato
i lavoratori, la Cub Trasporti e ADL Varese, per dare un segnale di
responsabilità, e per creare un clima sereno di trattativa, indispensabile, per
garantire la nascita di un accordo equo e sostenibile, hanno comunicato il
deferimento ad altra data dello sciopero di Sea spa e Sea h. di domenica 22
giugno.
Precisiamo
che il clima di tensione e di ritorsione, che è stato calato dalla dirigenza, e
dai firmatari, che ha creato stati di forte preoccupazione, deve essere
mitigato con una apertura al dialogo, lasciando da parte l’orgoglio, al fine
di dare garanzie ai lavoratori di soluzioni condivise, perché, se così non
fosse, potrebbero agire senza la loro responsabilità e disponibilità che li
hanno sempre caratterizzati fino ad oggi.
21/6/2014
ADL
Varese
Cub Trasporti