Da Sea Handling a Airport Handling: per evitare il fallimento dovuto alla multa Ue da 360 milioni di euro più interessi (per presunti aiuti di stato, così considerati dalla Ue) la società cambia, per garantire quello che l'Europa chiede, vale a dire la discontinuità aziendale. L'accordo è stato raggiunto oggi e «assicura la piena occupazione sostanziale e la piena tutela retributiva'' oltre che ''il rispetto della discontinuità che richiedeva la Ue» dice Claudio Tarlazzi della Uil. In base all'accordo sottoscritto, Airport Handling assorbirà 1.700 lavoratori di Sea Handling, mentre la capogruppo Sea Spa (che è comunque azionista di Airport Handling) si farà carico degli altri 200 addetti, secondo la Uil. Altri 240 addetti usufruiranno degli incentivi all'esodo La ratifica dell'accordo passa anche dai lavoratori, chiamati a esprimersi sull'intesa raggiunta: domani iniziano le assemblee, il voto è previsto per settimana prossima.
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