L'indagine sul giro di estorsioni nella zona tra Saronnese e Comasco, che ha portato anche all'arresto di due imprenditori operanti a Gorla Minore,
ha fatto emergere un nuovo capitolo di questa vicenda che è ora al
vaglio della Procura di Brescia. Il sostituto procuratore Fabio Salamone
sta indagando per il reato di corruzione un giudice del tribunale di
Busto Arsizio: si tratta del giudice per le indagini preliminari Alessandro Chionna (al centro nella foto).
Il suo rapporto con i due imprenditori finiti in carcere è stato
definito "allarmante" dai giudici del tribunale del Riesame di Milano,
nelle motivazioni depositate nelle settimane scorse con le quali hanno
respinto la richiesta di scarcerazione avanzata dai legali di Emanuele e Gianfranco Sozzi, i titolari dell'azienda Gisowatt di Gorla Minore, arrestati nel maggio scorso per ricettazione, frode fiscale e corruzione di pubblici ufficiali.
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