Per il sindacalista bustocco il problema non si porrebbe se Agesp tenesse fede a ciò che aveva detto quando divenne spa:
«Ci dissero che in questo modo si sarebbe potuto fare assunzioni e dare
più soldi ai lavoratori ma quello che abbiamo visto è agghiacciante: sono stati assunti nuovi lavoratori ma si tratta di amici, mogli, amanti di chi ha comandato per
anni mentre in settori come quello ambientale la forza lavoro è rimasta
sempre la stessa con tutti i problemi di logoramento che comporta».
Il problema dell'età media alta e del logoramento era già stato
segnalato, tra l'altro, dallo stesso amministratore unico Gianfranco
Carraro.
Questo, secondo Sartorato, è il vero problema della municipalizzata e non è un caso se, qualche mese fa, a fare scandalo erano state le troppe ore di straordinario nello stesso settore (LEGGI QUI): delle due l'una, verrebbe da dire. Ora si attende cosa farà l'assessore con delega al personale Mario Cislaghi
che ha parlato di una riorganizzazione, già da settembre, del servizio
in attesa della tanto evocata fusione di Agesp, Amga, Amsc e Accam in
un unico consorzio per la raccolta dei rifiuti: «Lo attendiamo al varco e
vedremo se a pagare gli errori di una classe dirigente saranno ancora i
lavoratori» - conclude Sartorato.
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