Chiusa l'indagine bis sugli stabilimenti del gruppo svizzero: l'imputazione riguarda 213 morti di mesotelioma. Il difensore: "Accusa pesante, ma infondata".
Omicidio volontario anche per Stephan Schmidheiny, il magnate elvetico rimasto l'unico a rispondere dell'infinita strage da amianto della Eternit. La notizia circolava da un anno, quando il pm Raffaele Guariniello aveva pensato di contestare al milionario svizzero la stessa accusa formulata per l'amministratore delegato della ThyssenKrupp Harald Espenhahn. Ora il magistrato torinese, assieme al sostituto procuratore Gianfranco Colace, ha firmato l'avviso di chiusura delle indagini dell'inchiesta cosiddetta "Eternit bis", che sarà notificato tanto all'imputato che alle famiglie delle 213 vittime colpite da mesotelioma pleurico.
repubblica.it