ACCORDO
FEDIT-CGIL, CISL, UIL E TNT-CGIL, CISL, UIL. DIVENTARE DIPENDENTI A
QUALI CONDIZIONI ? NON CERTO A QUELLE CHE VORREBBERO LORO CON GLI
ACCORDI FIRMATI. SARANNO I LAVORATORI DECIDERE COME E QUANDO DIVENTARE
DIPENDENTI
In
data 16 febbraio 2014 è stato firmato un primo accordo tra FEDIT
(L’Associazione padronale che raggruppa TNT, BRT, GLS, ecc.) e cgil,
cisl e uil nel quale vengono messe le basi per azzerare le conquiste
fin qui ottenute dai Cobas, frutto delle lotte che negli ultimi anni
hanno visto protagonisti migliaia di facchini e che hanno cominciato a
sgretolare il sistema di sfruttamento basato sulle cooperative.
PERCHE’ SONO ARRIVATI A FIRMARE UNA PORCHERIA DEL GENERE?“
I MOTIVI SONO MOLTO SEMPLICI:
- La lotta dei Cobas ha già creato in moltissime situazioni delle condizioni che non rendono più conveniente tenere in piedi le cooperative, che, a questo punto, rischiano solo di essere un costo aggiuntivo;
- Tutti i più grandi corrieri e le loro Associazioni di categoria sanno benissimo che a partire da settembre, come Cobas, avevamo intenzione di aprire la seconda fase della battaglia per arrivare a smantellare questo sistema di sfruttamento basato sulle cooperative;
- E’ risaputo che in questa grande battaglia, avviata da noi in questi ultimi anni, CGIL CISL e UIL si sono sempre schierati dalla parte dei padroni ed è per questo che hanno perso credibilità tra i lavoratori, i quali li hanno abbandonati in massa;
- Questi accordi rispondono, perciò, a tre necessità: la prima è quella di cercare di neutralizzare la nostra iniziativa indirizzata ad una stabilizzazione piena del rapporto di lavoro cercando, così, di contenere i danni, ; la seconda, è quella di tentare di far tornare ad essere credibili i sindacati confederali, rendendoli protagonisti di una truffa camuffata a danno dei lavoratori; la terza, è che in cambio delle assunzioni come dipendenti si chiede ai lavoratori l’accettazione di un peggioramento delle condizioni di lavoro conquistate con la lotta.;
ALLA
LUCE DI QUESTA SITUAZIONE E’ EVIDENTE CHE NON BISOGNA LASCIARSI
INGANNARE DA QUESTO GIOCHETTO MESSO IN CAMPO DALLE PARTI CHE E’ FIN
TROPPO SCOPERTO.
LA
NOSTRA BATTAGLIA, COSI’ COME ABBIAMO DECISO NELL’ASSEMBLEA NAZIONALE
DEI DELEGATI DEL 27 LUGLIO, ALLA LUCE DI QUESTI ACCORDI, VERRA’
ACCELERATA PER L’OTTENIMENTO DI UNA STABILIZZAZIONE VERA DEI RAPPORTI
DI LAVORO, CONTINUANDO SULLA STRADA DEL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI
LAVORATIVE, PRIME TRA TUTTE, QUELLA DELL’ABOLIZIONE DEL 6° LIV. J , IL
PASSAGGIO AUTOMATICO DAL 6° AL 5° E DAL 5° AL 4°, LA GARANZIA
DELL’ASSUNZIONE COMUNQUE DEI LAVORATORI NEL CASO DEI CAMBI DI APPALTO.
L’ESTENSIONE DI TUTTI GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI ANCHE AL SETTORE
TERZIARIO. SU QUESTI PUNTI CI, L’ APPUNTAMENTO PREFISSATO E’ QUELLO DI
UNA GRANDE INIZIATIVA ASSEMBLEARE SUDDIVISA IN VARIE CITTA’ COLLEGATE
IN VIDEO CONFERENZA DA SVOLGERSI DOMENICA 21 SETTEMBRE 2014, DALLE
QUALI LANCEREMO LA NOSTRA PIATTAFORMA DI LOTTA PER L’AUTUNNO. adlcobas.it
comunicato congiunto