ROMA - Ogni pillola costa circa 600 euro e per un ciclo di terapia servono almeno 60.000 euro. Sono cifre inaccessibili per gran parte dei malati, eccessive perché il Sistema sanitario italiano possa farsi carico della spesa e anche per i bilanci di molti paesi Ue anche per un medicinale determinante per i pazienti infettati dal virus dell'epatite C. Le cure innovative, il sofosbuvir e ildaclatasvir , assicurano percentuali altissime di guarigione, ma per il loro costo sono a oggi dei farmaci inaccessibili alla gran parte dei malati.
La protesta dei pazienti. Proprio per questo le associazioni Epac onlus, Lila onlus, Nadir onlus, Plus onlus, in rappresentanza e di concerto con numerosi network europei di pazienti, hanno organizzato un sit-in a Milano in occasione del vertice dei 28 ministri della salute degli stati membri dell’Unione Europea. Le associazioni chiedono che la politica comprenda l'urgenza di trovare soluzioni immediate e concrete per consentire l'accesso alle cure a tutti i malati d'Italia e d'Europa. Per Don Armando Zappolini, presidente del coordinamento nazionale comunità di accoglienza (Cnca), "la sopravvivenza dei tanti malati non può essere sacrificata per consentire l'arricchimento di poche grandi industrie farmaceutiche".
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