La militarizzazione della Sardegna è un problema sempre più sentito dalla popolazione locale, come vi avevamo raccontato qualche settimana fa (il 13 settembre davanti al poligono di Capo Frasca è in programma una grande manifestazione). A subire le conseguenze delle esercitazioni militari nell'isola è anche l'incontaminata natura sarda: un esempio lampante arriva da quanto accaduto poche ore fa.
Il quotidiano La Nuova Sardegna ripercorre cosa è successo nelle ultime convulse 24 ore.
A provocare un incendio dentro i confini del Poligono militare di Capo Frasca è stata l'esplosione di una bomba utilizzata per le contestate esercitazioni militari che si svolgono regolarmente nella zona: 25 ettari a fuoco.
Ieri per primo Mauro Pili, deputato di Unidos, ha denunciato il fatto su Facebook: un'alta colonna di fumo nero si alzava verso il cielo. Poi è il governatore della Sardegna, Francesco Pigliaru, ad attaccare la Difesa: "È inconcepibile che la Regione scopra da fonti non ufficiali che un grave incidente è avvenuto oggi a capo Frasca nel corso di una esercitazione militare".
"Altrettanto inconcepibile - continua - che la conferma reale delle dimensioni dell'incendio arrivi solo dopo l'intervento degli uomini del nostro Corpo Forestale, e che il ministero della Difesa, da noi interpellato attraverso canali informali, parli di un piccolo incendio già domato quando invece l'elicottero del Corpo Forestale era ancora in azione alle 18.30, cinque ore dopo che il proiettile aveva innescato il fuoco".
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