- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

giovedì 11 settembre 2014

PELLEGRINI PULIZIE: OPERAIE CONTROLLATE A VISTA

PELLEGRINI PULIZIE: NON C‘E’ LIMITE AL PEGGIO
OPERAIE CONTROLLATE A VISTA
 E si “dimenticano” di pagare i sabati lavorati

Non sono ancora finiti i problemi degli operatori della Pellegrini che gestiscono l’appalto delle pulizie all’interno di Agusta di C. Costa, dopo lo scampato pericolo del taglio delle ore del 2013 e i numerosi provvedimenti disciplinari che sono piovuti sulle teste degli operai e delle operaie per i motivi più disparati e insignificanti, con sanzioni fino a due giorni di lavoro di sospensione, adesso le operaie vengono controllate “a vista” dalle responsabili che le seguono passo-passo controllando, minuto per minuto, tutto quello che fanno e contestando  qualsiasi cosa gli viene in mente, il più delle volte senza motivo.

MA non è finita qui, da oltre due mesi la direzione aziendale non retribuisce i sabati lavorati dalle operaie e, a fronte delle proteste dei lavoratori/trici, la Pellegrini si scusa dicendo che si sono “dimenticati” di pagare i sabati. Certo che con gli stipendi da favola che prendono gli operai/ie, non ci sembra proprio corretto non riconoscere puntualmente la retribuzione per i sabati lavorati, eppure c’è qualcuno che crede alle favole e cerca di convincere tutti/e che è stata solo una dimenticanza.

Infine c’è la vicenda della rinegoziazione dell’appalto delle pulizie fatta direttamente da Finmeccanica che, a parità di costo, impone una migliore qualità del servizio con altre aree da pulire e rendendo strutturali alcuni servizi che prima erano a chiamata. In sintesi, c’è stato un significativo aumento del lavoro sia in termini qualitativi che quantitativi senza che vi sia stato un adeguato aumento economico: con gli stessi operai si dovrà soddisfare le nuove richieste di Finmeccanica. Quanti sabati si “dimenticheranno” ancora di pagare???

Nel frattempo abbiamo già inoltrato alla Pellegrini una formale richiesta per avere degli spogliatoio “umani” e non degli sgabuzzini male odoranti, con dei sacchetti di plastica al posto degli armadietti e con le operaie costrette a cambiarsi nei vari reparti nascondendosi dietro gli armadi. Stiamo avviando le richieste legali di risarcimento dei danni per le decine di provvedimenti disciplinari ingiustamente inflitti ai lavoratori/trici, abbiamo già inviato all’ASL alcuni esposti per il mancato rispetto della legge 81/2008 sulla prevenzione infortuni ed è solo l’inizio.     


Se non abbiamo risposte da parte della direzione aziendale (come avvenuto fino ad ora), ci vedremo costretti ad avviare le pratiche legali e ad inoltrare sia all’ASL che alla direzione Agusta le formali richieste per il rigoroso rispetto della legge, del contratto nazionale, per la prevenzione infortuni ecc.. Noi ci aspettiamo che la Pellegrini prenda atto che, volente o nolente, molti operai/ie si stanno iscrivendo al nostro sindacato e noi non siamo abituati a fare passi indietro di fronte ai soprusi e al non rispetto delle leggi e dei contratti.