- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

mercoledì 22 ottobre 2014

UN PRIMO IMPORTANTE PASSO VERSO LA MARCIA PER IL LAVORO.

Una presidenza composta da delegati e delegate sindacali di Aziende in lotta sul territorio. Una platea di circa centocinquanta persone, provenienti da settori di lavoro  e da esperienze politiche e sindacali differenti. Un minimo comune denominatore: la volontà di riportare la questione lavoro al centro della agenda politica milanese e di ricomporre un movimento di classe da troppo tempo diviso e indebolito.

Questa in estrema sintesi e' stata l'assemblea del 17 ottobre, organizzata dal Comitato di Lotta per il Lavoro di Milano e Provincia.
Rimangono purtroppo alcune difficoltà, emerse in limitati interventi che non hanno voluto cogliere a pieno il senso di un’iniziativa volta ad unire le lavoratrici ed i lavoratori, al di là delle differenze sindacali e politiche, su poche e chiare parole d'ordine, che nulla  hanno a che fare con visioni autoreferenziali. Siamo certi che l’urgenza prioritaria di unità dei lavoratori prevarrà, rendendo nel tempo inutili le logiche divisive. Il dibattito nel suo senso generale ha raccolto favorevolmente la proposta degli organizzatori.
E' emersa infatti dalla maggioranza dei contributi, una posizione chiara e costruttiva,  che chiede un impegno unitario, a partire dai luoghi di lavoro e dai territori, nel cercare di allargare il fronte di lotta a tutte le RSU, tutti i delegati, tutte le lavoratrici ed i lavoratori.
E' stata infatti evidenziata in modo netto, la necessità che i lavoratori tornino ad essere protagonisti attivi nella lotta per il lavoro.

E' stato proposto da più voci, di allargare il fronte di lotta a tutta la cittadinanza ogni qual volta una azienda chiude, delocalizza, licenzia o sfrutta lavoratori e lavoratrici ai limiti della schiavitù. Di esercitare forte pressione sulle istituzioni locali perché si facciano fortemente carico delle istanze dei lavoratori e delle lavoratrici. Tutti hanno condiviso la convinzione che la perdita di un posto di lavoro, la chiusura di un qualsiasi luogo di lavoro, non coinvolge solo chi subisce direttamente l'espulsione dal mondo del lavoro, ma interessa tutto il territorio che, in questo modo, si impoverisce.

Si e' inoltre palesata l'urgenza di avviare pratiche solidaristiche tra lavoratori, in modo da contrastare chi ci vorrebbe vedere soli ed inermi di fronte al padrone.
A fronte di tutto ciò abbiamo deciso:

-         Di attivarci tutti e tutte immediatamente a sostenere e partecipare a presidi, picchetti, scioperi e manifestazioni promosse da lavoratrici e lavoratori in lotta ovunque nella ns provincia.
-         Organizzare assemblee territoriali che pongano le basi organizzative della nostra proposta
-         lavorare alla costruzione di un primo momento di mobilitazione propedeutico alla marcia.
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Un importante primo passo nella direzione auspicata dunque.
Non ringrazieremo tutti e tutti coloro i quali l'hanno reso possibile, ma faremo di più: ci impegneremo da subito a praticare la strada indicata, a liberarla da personalismi e protagonismi che fanno male al movimento dei lavoratori, in modo da obbligare la politica, gli enti locali di ogni livello,  a confrontarsi con la drammatica situazione delle lavoratrici e dei lavoratori del territorio, per fare in modo che si impegnino in concreto a fornire risposte alla urgente richiesta di un lavoro dignitoso per tutti e tutte.
Nei prossimi giorni proseguiremo nel nostro lavoro, contattando ancora più delegati ed esperienze territoriali. Siamo solo all’inizio.

LAVORARE MENO E LAVORARE TUTTI – SALARIO DIGNITOSO
MENO TEMPO DI LAVORO E PIU’ TEMPO DI VITA!

Nadia Rosa e Massimiliano Murgo
per il comitato di lotta per il lavoro di Milano e provincia
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