“Il governo non ceda alle spinte xenofobe”. Le principali sigle impegnate al fianco dei migranti scrivono a Renzi perché l’operazione della Marina militare non si fermi: “Proseguirla è un dovere per uno stato che voglia definirsi democratico”
ROMA – “Proseguire l’operazione Mare Nostrum è una scelta responsabile che oggi l’Italia deve compiere, per dimostrare nei fatti che la salvaguardia di ogni vita umana è il primo dovere di uno Stato che voglia definirsi civile e democratico”. Le principali associazioni che lavorano al fianco dei migranti lo scrivono chiaro nell’appello lanciato oggi per salvare in extremis Mare nostrum (l’operazione della marina militare dovrebbe terminare tra pochi giorni per lasciare il posto a Triton). Dalla Caritas al centro Astalli, passando per Arci, Asgi, Sant’Egidio e gran parte del mondo del volontariato e il terzo settore, l’invito al Governo è a “non cedere alle spinte demagogiche e xenofobee di proseguire con la missione, rafforzando la pressione politica nei confronti dei partner europei affinché contribuiscano a mantenerla in vita sostenendola anche economicamente.