L'European Minimum Income Network ha presentato a Bruxelles la situazione di 30 paesi. Si va dai 22 euro al mese della Romania agli oltre 3 mila euro in Danimarca per la coppia con figli. Letizia Cesarini Sforza: "Quello che manca in Italia è uno schema universale di reddito minimo, uguale per tutti"
11 dicembre 2014
BRUXELLES - Ce chi ce l’ha e chi non ce l’ha, c’è chi è più generoso e chi lo è meno. Stiamo parlando degli schemi di reddito minimo in Europa, che variano considerevolmente da paese a paese. E ci sono Stati come l’Italia che proprio non li hanno.
Anche dove un reddito minimo è previsto, comunque, può essere davvero insignificante, come i 22 euro al mese che una persona riceve in Romania o i 30 euro in Bulgaria. D’altro canto in Danimarca, una persona ha diritto a un reddito minimo di 1433 euro e una coppia con figli a 3808 euro. In Polonia, per esempio, a una famiglia con due bambini spettano appena cento euro.
Questi i risultati di trenta relazioni nazionali e due rapporti tematici, sintetizzati in un lavoro presentato oggi a Bruxelles dallo European Minimum Income Network (EMIN).
Anche dove un reddito minimo è previsto, comunque, può essere davvero insignificante, come i 22 euro al mese che una persona riceve in Romania o i 30 euro in Bulgaria. D’altro canto in Danimarca, una persona ha diritto a un reddito minimo di 1433 euro e una coppia con figli a 3808 euro. In Polonia, per esempio, a una famiglia con due bambini spettano appena cento euro.
Questi i risultati di trenta relazioni nazionali e due rapporti tematici, sintetizzati in un lavoro presentato oggi a Bruxelles dallo European Minimum Income Network (EMIN).