A San Miniato (Pisa), cinque immigrati accolti da Comune e Misericordia, hanno interrotto la loro attività volontaria che rientra in un progetto di inclusione. “Senza soldi non lavoriamo, siamo persone”
29 gennaio 2015
FIRENZE – Erano stanchi di lavorare gratis e hanno deciso di interrompere il progetto di volontariato offerto dal Comune di San Miniato insieme alla Misericordia di Empoli. E’ stata la decisione di cinque profughi accolti a San Miniato (Pisa), provenienti da Gambia, Mali e Senegal. “Basta lavorare gratis, senza soldi non andiamo avanti” hanno detto i migranti.
Dallo scorso settembre, sette di loro, dopo aver beneficiato del vitto e dell’alloggio in una struttura della Misericordia, avevano cominciato un progetto di integrazione attraverso lavori di pulitura di giardini, strade e piazze nel centro storico e nella periferia di San Miniato, un lavoro che li impegnava per due-tre ore ogni giorno e che mirava alla loro inclusione con la popolazione locale. Adesso però, dopo quasi cinque mesi di lavoro volontario, cinque di loro hanno detto basta e hanno smesso le loro attività.