- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

domenica 25 gennaio 2015

Concorrenza "low cost e illegale", scoppia la protesta dei tassisti contro Uber

TORINO - Qualcuno avrà pensato fosse di nuovo Natale, perché è quantomeno insolito che un tassista offra passaggi gratuiti. Ieri sera, fuori dal teatro Colosseo di Torino, ce n’era addirittura una folla: “signora, se ha bisogno la portiamo a casa noi”. Ben presto, però - tra urla e atmosfera da blocco stradale - si è capito che non era per una promozione spontanea che erano lì: alle 22.30, in via Madama Cristina, è partita una vera e propria caccia all’uomo, con tanto di auto accerchiate e gomme tagliate per impedire eventuali fughe. A finirci in mezzo,sono stati gli autisti di Uber, il controverso  servizio di trasporto che in tre continenti recluta privati cittadini con le loro automobili, trasformate di fatto in taxi low cost. E che da mesi manda in bestia i tassisti di tutto il mondo, che lamentano la concorrenza sleale di un’azienda già bandita, oscurata o sanzionata in almeno dodici paesi; e che in Italia, a detta dello stesso ministro Lupi, opera in condizioni di sostanziale illegalità.
Dovevano essere loro, ieri, a offrire passaggi agli spettatori di Claudio Bisio: pubblicizzata col nome di “Trasporto gratuito con Uber Pop”, la promozione prevedeva che chiunque acquistasse un biglietto online potesse usufruire di un passaggio al termine dello show. Ma alle 22.30, fuori dal Colosseo si era già radunato un centinaio di tassisti regolari: si sono fatti largo nel traffico e hanno affiancato i “concorrenti”, a quanto pare individuati da tempo, facendo persino uscire un paio di clienti già a bordo. “Loro a casa non possono portarvi - gli hanno spiegato - ci pensiamo noi”. Ad altri tre autisti, invece, è toccato barricarsi in macchina: almeno uno di loro, cercando di fuggire, si è trovato con le gomme bucate.