- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

domenica 25 gennaio 2015

La moda, un “girone dantesco”. Indagine della campagna Abiti Puliti sulle condizioni di lavoro nel settore abbigliamento e calzature.

Il processo è noto, spiega l'indagine: "Per abbattere i costi e incrementare i profitti le imprese delocalizzano le loro produzioni in paesi dove possono reperire salari da fameinfime condizioni di lavoro e assenza di organizzazioni sindacali.Il settore dell’abbigliamento è tra i più attivi in questo campo: l’utilizzo di manodopera a bassi salari e diritti in Cina o in Bangladesh, come in Romania o Moldavia ne sono un esempio lampante. Le imprese multinazionali, spesso incentivate dai governi locali, comprano stabilimenti o ne costruiscono di nuovi, ricattano i lavoratori facendo leva sui loro bisogni di base; così possono produrre le loro merci a prezzi ridicoli incassando lauti profitti. La costruzione della filiera si basa sull’idea che è sempre possibile trovare manodopera a bassi salari da sfruttare a proprio vantaggio. Mentre una massa crescente di altri lavoratori sempre più impoveriti, è obbligata a tapparsi il naso e a comprare vestiti e calzature a basso costo in una spirale senza fine di corsa verso il basso".
Ora la domanda è: "Ma se improvvisamente ci accorgessimo che quei disperati siamo noi?
redattoresociale.it