- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

martedì 13 gennaio 2015

Rivalutazione delle pensioni per l’anno 2015.

Istituto Nazionale della Previdenza Sociale

Roma, 09/01/2015
Circolare n. 1

1. Perequazione definitiva delle pensioni 

per l’anno 2014

1.1  Modalità di applicazione della perequazione

L’art. 1, comma 483, della legge 147 del 27 dicembre 2013 (allegato 1) stabilisce la 
misura nella quale, per il triennio 2014-2016, deve essere riconosciuta la rivalutazione 
automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il meccanismo stabilito dall'articolo 34, 
comma 1, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, confermando i criteri enunciati nell’articolo
 12 del disegno di legge n. 1120/2013, che prevedeva che la misura dell’adeguamento 
della pensione fosse determinato secondo valori percentuali decrescenti in relazione a 
scaglioni di importo complessivo dei trattamenti pensionistici e non più in base a fasce 
di importo interne a ciascun trattamento.

Come illustrato al punto 2 della circolare 7/2014, tenuto conto dei tempi tecnici imposti 
dalle operazioni di ricalcolo generalizzato delle pensioni, nelle more dell’approvazione della
 legge 27 dicembre 2013, n. 147, in fase di rinnovo per l’anno 2014 si è provveduto ad 
applicare, in via provvisoria la rivalutazione delle pensioni per l’anno 2014 sulla base dei 
criteri indicati dall’art 12 del disegno di legge di stabilità n. 1120/2013 approvato dal Consiglio 
dei Ministri in data 15 ottobre 2013 e trasmesso alle Camere per la relativa approvazione.

Le differenze fra le due disposizioni riguardano la misura percentuale dell’indice di rivalutazione, 
da applicare:

•    ai trattamenti di importo compreso fra tre e quattro volte il trattamento minimo, per i quali 
la percentuale di attribuzione dell’indice di rivalutazione passa dal 90 al 95%;
•    ai trattamenti di importo superiore a sei volte il trattamento minimo, per i quali 
la percentuale di attribuzione dell’indice di rivalutazione passa dal 50 al 40%