- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

lunedì 23 febbraio 2015

Considerazioni in merito al testo concordato con alcuni dei maggiori corrieri nazionali, dopo tre incontri fatti con Si Cobas e Adl Cobas.

Il documento che viene riportato in calce è già condiviso e pronto ad essere applicato con le cooperative presenti in TNT e  BRT, mentre per la GLS e’ già stato sottoscritto un testo migliorativo rispetto alle prime due aziende e che riportiamo qui sotto. Per quanto riguarda SDA e DHL non è ancora stata sciolta la loro riserva, ma a giorni con i dovuti nostri interventi sul campo vedremo come convincerli a tale passo.  E’ evidente che  tale documento assume, alla luce di quanto concordato,   un valore di importanza politica enorme, soprattutto in una fase politica dove padronato e governo sono complessivamente all’attacco nei confronti dei lavoratori a scala nazionale.
In primo luogo, si tratta di un evento politico del tutto nuovo nello scenario del “sindacalismo di base”,   in quanto non era mai successo che le grandi aziende, alcune delle quali anche multinazionali, fossero costrette dalla pressione delle lotte a sedersi attorno ad un tavolo  con  organizzazioni sindacali di base per condividere un accordo che definisce le linee guida attorno alle quali i vari fornitori che sono in  appalto a livello nazionale devono adeguarsi.  Fino ad ora esistevano accordi di natura nazionale sottoscritti solo con CGIL CISL e UIL e, come nel caso degli accordi firmati lo scorso anno con Fedit e TNT  da parte di CGIL CISL e UIL, l’accordo da noi sottoscritto mette “fuori corso”  il maldestro tentativo da parte dei padroni e confederali di  porre rimedio alle nostre iniziative cercando un recupero in estremis a favore dei sindacati concertativi, in cambio di un presunto superamento della figura del socio lavoratore che peggiorava, pero’, le condizioni retributive dei lavoratori.