- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

sabato 7 febbraio 2015

Federconsumatori: Sanità, ancora tagli

Comunicato Stampa
6/2/2015
Sanità: ancora tagli. Ancora una volta la logica di bilancio prevale sul dovere dello stato  di  tutelare il diritto alla salute dei cittadini e garantire a tutti assistenza sanitaria e qualità  delle prestazioni.
 
Le recenti esperienze segnate da crisi e impoverimento delle famiglie hanno dimostrato che le politiche dei tagli alla sanità non solo non hanno risanato e ridotto sprechi e inefficienze, ma hanno prodotto gravi danni.
In particolare si è verificata una drastica riduzione dei servizi, con l'effetto di una moltiplicazione di rinunce alle cure ed alla prevenzione, che ha determinato la crescita incontrollata ed intollerabile di esclusioni e disuguaglianze.
Federconsumatori insiste sulla necessità di cambiare logica, dando una vera e propria svolta alle politiche della sanità.
È indispensabile restituire ai cittadini sfiduciati  il diritto a esprimere e soddisfare la propria domanda di salute, il diritto a esigere il rispetto della dignità del paziente, il diritto a prestazioni  adeguate da parte della sanità pubblica, che resta  la principale responsabile della tutela della salute, della garanzia di  “equità e universalità”,  della centralità della persona.
Per questo la Federconsumatori ribadisce l’urgenza di interventi tesi a:
-          individuare e ridurre disuguaglianze sociali,
-          reprimere abusi, sprechi e clientelismi,
-          informare ed educare il cittadino a esprimere una qualificata domanda di salute che non può e non deve essere ignorata,
ribadire che lo Stato deve restare il responsabile della salute pubblica e che sono irrinunciabili i  principi fondamentali del Servizio Sanitario Nazionale.