- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

sabato 7 febbraio 2015

Corpi civili di pace: entro il 2015 partiranno i primi 300 giovani

Firmato venerdì dai ministri Poletti e Gentiloni il decreto attuativo della norma contenuta nella legge di stabilità 2013. Poletti: “In Italia grande forza del volontariato, che non deve essere pronto soccorso, ma parte essenziale di scelte politiche”

02 febbraio 2015
ROMA – Partiranno entro la fine dell'anno i primi 300 giovani dei Corpi civili di pace, istituiti in via sperimentale con la legge di stabilità dello scorso anno (n. 147/2013, art. 1 comma 253), attuata con il decreto ministeriale firmato venerdì scorso dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti, di concerto con il ministro degli Affari esteri Paolo Gentiloni. A darne l'annuncio, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, sono intervenuti questa mattina lo stesso ministro Poletti, insieme al sottosegretario la Lavoro Luigi Bobba e al sottosegretario agli esteri Mario Giro. “Questa iniziativa – ha detto Poletti – si inserisce tra le azioni che il governo sta realizzando per lo sviluppo della partecipazione attiva dei cittadini alla vita della società, in un Paese che ha una forte cultura del volontariato e dell'associazionismo. L'intento del governo è che questo settore non si a residuale, né un pronto soccorso per i casi in cui lo Stato non ha risorse e il mercato non ci guadagna: piuttosto, l'associazionismo e la partecipazione devono essere incorporati nelle scelte politiche come parte essenziale”. E' questo dunque il contesto in cui la nuova iniziativa va ad inserirsi, “accanto e in collegamento con il grande impegno per lo sviluppo del servizio vivile: nei prossimi mesi – ha riferito ancora Poletti – i giovani impegnati in questa esperienza arriveranno a 50 mila. E sono 400 mila quelli che, in meno di un anno, si sono registrati al programma Garanzia Giovani”.