Le polemiche hanno accolto l'ingresso di McDonald's tra i partner dell'Esposizione universale, a due mesi dall'inaugurazione in programma a Milano il 1° maggio.
All'ingresso dell'ipermercato Coop di Viale Umbria a Milano c'è un cartello: “Vieni a Expo 2015 insieme a Coop, biglietto speciale -30% per i soci”. Non è beneficenza, ma una precisa clausola del contratto di sponsorizzazione e partnership che lega la catena di supermercati a Expo 2015 Spa dalla fine del dicembre 2012. È Coop, infatti, ad aver fatto l’offerta migliore pur di vedersi riconosciuta la qualifica di “Official food distribution premium partner”, che prevede tra le altre cose il dover “concorrere all’allestimento e alla gestione di un supermercato innovativo all’interno del sito espositivo”. Il “supermercato del futuro”. L’avviso di aggiudicazione della “request for proposal” (Rfp) riporta la cifra complessiva dell’investimento di Coop: 12.430.000 euro, comprendendo il pagamento in denaro, il pagamento “in natura” (value in kind) e l’acquisto garantito di almeno 700mila biglietti dell’Esposizione che prenderà il via il primo maggio di quest’anno. Coop è in buona compagnia, come spiega ad Ae Piero Galli, direttore generale della Divisione gestione evento Expo Milano 2015 di Expo 2015 spa: “Il valore complessivo delle sponsorizzazioni e dei contratti di partnership sottoscritti ad oggi ammonta a circa 370 milioni di euro. Non esiste un’Expo al mondo che abbia raccolto queste sponsorship. Shanghai ha raccolto 50 milioni dollari e Dubai 2020 ha messo a budget un valore pari a 180 milioni di dollari”.
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