Il Rapporto di Amnesty International. Sono almeno 2466 le condanne a morte decretate dagli Stati nel mondo nel 2014, 500 in più rispetto al 2013. I paesi più sotto accusa sono Egitto e Nigeria. Ad eseguire almeno una condanna a morte sono stati 22 paesi
01 aprile 2015
ROMA - Sono almeno 2466 le condanne a morte decretate da Stati e governi nel mondo nel 2014, il 28% in più rispetto al 2013 (l’aumento è di quasi cinquecento condanne). A denunciare il sempre maggior ricorso alla sentenza capitale è AmnestyInternational, che ha lanciato oggi il suo rapporto sulla pena di morte edizione 2014.
I paesi più sotto accusa sono Egitto e Nigeria (con un aumento rispettivamente da 100 a 509 e da 141 a 659 condanne), anche se la Cina da sola compie più esecuzioni di tutti gli altri Stati messi insieme.
I paesi più sotto accusa sono Egitto e Nigeria (con un aumento rispettivamente da 100 a 509 e da 141 a 659 condanne), anche se la Cina da sola compie più esecuzioni di tutti gli altri Stati messi insieme.