L'ex numero uno delle Ferrovie dello Stato aveva dichiarato che se avesse dovuto sottostare ai nuovi tetti per gli stipendi dei manager pubblici avrebbe lasciato il posto. Ma un mese dopo Renzi lo ha scelto per guidare il gruppo della difesa, a cui i paletti non si applicano perché è quotato. Così ha preso quasi il doppio prima e anche più del predecessore Pansa grazie a un bonus per aver venduto Ansaldo a Hitachi.
A fare i conti in tasca ai due manager è Il Sole 24 Ore, che riporta come la remunerazione massima del numero uno dell’azienda della difesa e dell’aerospazio possa arrivare a un massimo di 2,28 milioni lordi all’anno suddivisi tra 920mila euro di fisso, 1,28 milioni di bonus massimo e 80mila euro di gettone da consigliere. Ma, nei fatti, a fronte di uno stipendio fisso identico Pansa non ha ricevuto alcun bonus mentre Moretti se ne è visto riconoscere uno di 797mila euro per “aver raggiunto l’obiettivo di deconsolidareAndaldoBreda“. Cioè la sofferente società specializzata nella costruzione di treni, tram e metropolitane, venduta alla giapponeseHitachi insieme al gioiellino Ansaldo Sts.
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