- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

mercoledì 8 aprile 2015

NUOVO ISEE Pensioni di invalidità ed indennità di accompagnamento non sono redditi e non generano ricchezza

ANFFAS PLAUDE ALLE SENTENZE DEL TAR
PALERMO - L'Anffas di Modica esprime soddisfazione "per quanto stabilito dal Tar del Lazio, in quanto viene a riaffermarsi un importante principio di giustizia sociale: pensioni di invalidità ed indennità di accompagnamento non sono redditi e non generano ricchezza, anzi, è vero semmai il contrario in quanto la presenza in famiglia di una persona con disabilità espone al rischio di impoverimento il nucleo familiare; pertanto, tali prestazioni hanno la sola ed unica funzione di non ‘penalizzare' ulteriormente la persona e la sua famiglia, riportandola ad una condizione di uguaglianza rispetto agli altri cittadini".E' questo il commento dell'Anffas in merito alle tre recenti sentenze del Tar Lazio che accolgono il ricorso avverso il "nuovo ISEE" che stanno generando un vero e proprio ‘terremoto' le cui conseguenze sono ancora da vedere.
Le recenti sentenze, infatti, sanciscono che è illegittimo calcolare nell'ISEE le provvidenze economiche connesse all'invalidità civile così come le franchigie (che abbattono il calcolo totale dell'ISEE) previste per i maggiorenni con disabilità e quelle, più alte, previste per i minorenni anch'essi con disabilità (in questo caso l'illegittimità è da imputare al fatto che non verrebbe considerata l'effettiva situazione familiare del maggiorenne). "Nell'attesa che, come ci auspichiamo - scrive ancora l'Anffas -, il Governo adegui il sistema a quanto statuito, veniamo a quelli che sono i ‘nodi critici' attuali: se una persona con disabilità volesse accedere a prestazioni sociali agevolate, sarebbe equo che ciò avvenisse sulla base di un ISEE dichiarato illegittimo? Se la stessa persona avesse acquisito un'attestazione ISEE prima delle sentenze in oggetto, quali conseguenze può attendersi? Forse una maggiore compartecipazione, o addirittura una sospensione del servizio da parte dell'ente erogatore? Al momento non è dato saperlo. Queste sono solo alcune delle incertezze in cui, in questo momento, versano le persone con disabilità ed è quindi evidente, nell'attesa di indicazioni da parte del Governo, che le Regioni e gli enti debbano immediatamente provvedere ad autoregolamentarsi".