Rapporto Svimez. In Trentino sono il 23%, sulla base di dati del 2011. Gli effetti sono visibili già in seconda elementare: ci sono divari di performances in italiano e matematica tra chi va all'asilo e chi no
29 maggio 2015
ROMA - Meno del 3% dei bambini frequenta gli asili nido in Calabria e in Campania, mentre in Trentino sono il 23%, sulla base di dati del 2011. Gli effetti sono visibili già in seconda elementare: ci sono divari di performances in italiano e matematica tra chi va all'asilo e chi no. È quanto emerge dallo studio "Il più prezioso dei capitali. Infanzia, istruzione, sviluppo del Mezzogiorno" di Vittorio Daniele pubblicato sulla "Rivista Economica del Mezzogiorno", trimestrale della Svimez diretto da Riccardo Padovani ed edito dal Mulino.
Sulla base di elaborazioni di dati Istat e Inavalsi, uniti alla letteratura internazionale in materia di investimenti sull'infanzia, lo studio mette in relazione il tasso di frequenza degli asili nido fra i bambini 0-2 anni nelle varie regioni italiane con i punteggi in italiano e matematica degli alunni della seconda elementare. Performances in italiano e matematica: primi i trentini, ultimi campani, calabresi e siciliani - In testa alla classifica i bambini trentini, che realizzano punteggi superiori a 210, seguiti a pari merito da Marche, Piemonte e Friuli Venezia Giulia (207). Tra le regioni del Sud i punteggi sono diversi: la Sardegna, la migliore al Sud, segna 203, l'Abruzzo e il Molise 201, Basilicata e Puglia sono a 198. In coda, fermi a 192 punti, con circa venti punti in meno dei bambini trentini, i bambini campani, calabresi e siciliani.