- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

domenica 9 agosto 2015

l'Italia dei soldi sporchi Dalle frodi recuperati 1,1 miliardi

Case, palazzi, ma anche attività commerciali, alberghi e resort di lusso. Il 2014 si conferma l’anno record per il riciclaggio con migliaia di operazioni per occultare e poi reimpiegare il denaro proveniente da attività illecite. Il rapporto della Guardia di Finanza lo quantifica in 2,8 miliardi di euro. E ciò che desta maggiore allarme è la tipologia dei reati all’origine del trasferimento dei fondi: perché ben 1,1 miliardi di euro provengono da frodi fiscali. Sono dunque soldi sottratti alle casse dello Stato, ricchezze «risparmiate» e nascoste da chi non paga le imposte. L’attività di contrasto svolta dalle Fiamme Gialle ha dato buoni frutti, si è riusciti a ottenere «il sequestro di 5.645 asset patrimoniali di cui 5.094 beni e 551 aziende». Ma il volume d’affari dei criminali - uomini dei clan organizzati, ma anche imprenditori e personaggi che gestiscono affari con la pubblica amministrazione - continua a crescere minando pericolosamente l’economia. Tanto che la relazione sugli ultimi dodici mesi rende conto degli strumenti di prevenzione antiriciclaggio usati «per intercettare in tempo reale le nuove pratiche criminali soprattutto quando realizzate con metodi diversi dai semplici trasferimenti fisici di valuta, come nel caso dell’utilizzo di moneta elettronica o virtuale (ad esempio bitcoin) o di ricorso ad articolati societari (trust, fiduciarie, società estere con azioni al portatore)». Discorso a parte, ma non meno importante, riguarda i money transfer, perché «negli ultimi dodici mesi il valore delle rimesse all’estero - in gran parte effettuate attraverso questo circuito - si è attestato a 5,3 miliardi di euro». Il dossier cita i casi più eclatanti, ma anche indicativi dei «sistemi» più utilizzati. 
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