- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

lunedì 21 settembre 2015

Con i lavoratori del Colosseo, contro l’attacco in arrivo al diritto di sciopero

Eppure, l’assemblea sindacale in questione era stata annunciata (e approvata dal soprintendente) parecchi giorni prima come previsto dalla legge (che tra l’altro già prevede che la tutela del nostro patrimonio culturale rientri nella normativa sui servizi essenziali, stabilendo il limite tra l’esercizio di un diritto fondamentale dei lavoratori e le esigenze dei cittadini) ed era stata calendarizzata a inizio turno proprio per ridurre al minimo i disagi dei visitatori.
I lavoratori hanno dunque esercitato il loro diritto di assemblea per discutere delle difficili condizioni di lavoro in cui si trovano ad operare, in perenne sotto organico, senza straordinari pagati, in locali spesso degradati senza riscaldamento o condizionatori, con un alto numero di contratti precari. In particolare, si discuteva del mancato paga­mento da parte dello Stato del «sala­rio acces­so­rio», quello matu­rato per le aper­ture lun­go­ra­rio, e anche not­turne, frutto di un accordo col governo che però non è stato ono­rato: i 18,500 dipen­denti del mini­stero aspet­tano le inden­nità acces­so­rie (30% dello sti­pen­dio) da un’infinità di mesi.