«Il nostro obiettivo è fermare la Varesina bis e la Pedemontana, sappiamo che possiamo farcela. Anche perchè i soldi privati per costruirla non sono arrivati e così sarà pagata con i soldi pubblici: insomma noi cittadini prima dovremo pagarne la realizzazione e poi, quando ci sarà il pedaggio, anche il mantenimento».
Sta indubbiamente in questa frase dei responsabili del “Comitato no Varesina Bis” il succo della giornata di protesta organizzata domenica 20 per contestare la costruzione della Pedemontana e della stessa Varesina bis.
La giornata contro dei comitati ecologisti, arrivati numerosi da tutta la zona, è iniziata in mattinata, quando due gruppi di ciclisti si sono ritrovati l’uno a Uboldo e l’altro alla Cascina San Bernardo di Tradate per convergere poi nel parco del Rugareto e infine raggiungere il Garden Sporting Club, dove, dopo un pranzo “popolare”, c’è stata l’assemblea pubblica sull’argomento.
«Le due biciclettate sono andate bene - dicono gli organizzatori - a entrambe hanno partecipato una quarantina di persone. Il gruppo di Tradate è passato sulla Varesina e si è preso anche qualche insulto da pochi automobilisti nervosi, mentre gli altri non hanno protestato».
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