CoNUP
Coordinamento
Nazionale Unitario dei Pensionati di oggi e di domani
Per discutere di PENSIONI, per organizzarci e costruire assieme un percorso
di proposte e di mobilitazione, per cambiare questa attuale e assurda legge
pensionistica, abbiamo convocato una
assemblea
Lunedì 21 settembre, Brescia stazione FS, dalle ore 10.00 alle
12.00, sala DLF (di spalle alla stazione, a destra 100 metri, via Lattanzio Gambara 18)
sarà presente l’avvocato Carbonelli
La Corte
Costituzionale (Sentenza Numero 70 del 2015) ha decretato ingiusto il blocco
della rivalutazione della sua pensione per gli anni 2012/2013 e condanna lo
Stato, e di conseguenza l’INPS, a restituire il maltolto; il Governo ha emanato
un Decreto, trasformato in legge, che prevede la restituzione di una minima
parte di quanto invece indicato dalla sentenza della Corte. Molti hanno già
fatto ricorso, altri lo faranno, ma è necessario fare il punto della situazione
e decidere come proseguire la battaglia anche legale.
Il CONUP è nato a Pistoia il 25 maggio di quest’anno e si è subito attivato
per difendere le pensioni sia per gli ex lavoratori sia per chi andrà in
pensione negli anni futuri, perché il problema delle pensioni è un problema che
riguarda tutti, giovani e meno giovani.
La manifestazione svoltasi a Roma il 16 giugno promossa dal CoNUP ha
rappresentato un primo momento di mobilitazione, che ha visto uniti:
-I pensionati, colpiti dal provocatorio atteggiamento del governo che vuole
liquidare con un decreto/elemosina quanto previsto dalla Corte Costituzionale;
gli Esodati, a cui ancora non è stata trovata una soluzione definitiva; tutte
le categorie di lavoratori, pesantemente penalizzati dalla legge Fornero.
La mobilitazione deve proseguire, non solo per ottenere il maltolto, ma
perché sempre più spesso si parla di “attaccare” le pensioni di chi le
percepisce con il sistema retributivo.
Sulla stampa ed in alcune trasmissioni televisive hanno parlato di questo
argomento e ripetutamente è stato detto, anche dallo stesso Tito Boeri attuale
presidente dell’INPS, che le pensioni costruite col retributivo vanno ridotte
ricalcolandole col contributivo, portando così, dopo il blocco della Fornero,
un ulteriore salasso alle nostre pensioni.
Abbiamo pagato i contributi, non siamo ricchi.
Tutto ciò deve essere fermato! Insieme dobbiamo preparare una piattaforma
che ci permetta di difendere la nostra condizione e impedire che la politica di
austerità ed impoverimento, voluta dagli attuali governanti europei e dal
capitale finanziario, sia applicata nel
nostro Paese.
PARTECIPATE