- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

domenica 8 novembre 2015

Chiusura dell’inceneritore: soddisfatti i comitati, meno i lavoratori

Le reazioni del comitato Rifiuti Zero e del comitato di Borsano sono positive: "Ora si vada avanti senza ostacoli verso lo spegnimento". I lavoratori di Accam chiedono garanzie.

«Siamo molto contenti della decisione presa oggi dai soci a grande maggioranza di approvare il documento preparato dal coordinatore di controllo analogo e preventivamente condiviso tra i sindaci. Decisione presa nonostante l’astensione al voto del comune di Legnano che ha rischiato di vanificare il lavoro comune portato avanti in queste settimane dal cda e dai sindaci. Speriamo non vi siano ora altri ostacoli a procedere verso quanto deciso e continueremo a dare il nostro apporto ai sindaci che hanno dichiarato di voler proseguire il lavoro per la realizzazione della fabbrica dei materiali».
Soddisfazione è stata espressa anche dal comitato di Borsanoattraverso il sempre presente Adriano Landoni: «Siamo felici di questa decisione e siamo felici che l’esponente di Busto Arsizio in assemblea, Paola Reguzzoni, abbia finalmente proferito la parola “salute” come priorità per l’amministrazione di Busto Arsizio».
Esprimono la loro preoccupazione, invece, i lavoratori di Accam (30 dipendenti più l’indotto e la società di gestione) che hanno consegnato una nota alla stampa nella quale hanno espresso la volontà di incontrare il cda e i sindaci per sapere quali sono le scelte che li riguardano. In parte ha risposto, alla loro richiesta, la stessa Paola Reguzzoni che ha annunciato l’assorbimento all’interno della nuova società di gestione dei rifiuti dei dipendenti in esubero dopo lo spegnimento dell’impianto.