- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

mercoledì 2 dicembre 2015

Da Pisa nasce un percorso di aggregazione e di conflitto nella Pubblica amministrazione delegati\e, lavoratori\trici della pubblica amministrazione in movimento

Sabato 28 Novembre si è tenuta a Pisa una prima riunione aperta ai delegati, alle rsu ed ai lavoratori del sindacalismo di base della Pubblica amministrazione. Erano presenti delegati\e, rsu e lavoratori\trici di numerose realtà che fanno riferimento ai sindacati di base e di classe di Adl, Cub Pi, Si Cobas, Cobas pubblico impiego.

La riunione è l'inizio di un percorso trasversale che si propone di superare la frammentazione del sindacalismo di base e la paralisi in cui versa da tempo, abbiamo dato vita ad un percorso aperto a tutti i lavoratori, delegati e militanti delle strutture sindacali che si pongono il problema del superamento dei tanti steccati che hanno reso impossibile un agire condiviso.

A scanso di equivoci precisiamo che il nostro intento non è quello di costruire un nuovo soggetto sindacale e neanche un intergruppo di militanti sindacali che si riunisce solo per redigere documenti.

Il percorso è aperto a tutti i lavoratori/ci che sentono l'esigenza di attivare percorsi comuni all’insegna della radicalità e dell’unità

Il nostro obbiettivo è lavorare alla costruzione di un percorso unitario consapevoli di come la frammentazione esistente sia un fattore di debolezza per tutti\e, la causa ostativa al radicamento nei luoghi di lavoro da cui deve partire ogni conflitto.

In questi anni il sindacalismo di base ha palesato numerosi limiti e contraddizioni, incapace anche di costruire percorsi comuni, di indire scioperi unitari su rivendicazioni elementari comprensibili e sostenibili non solo dai delegati ma dagli stessi lavoratori.

La proliferazione di scioperi , spesso tra loro contrapposti, non è stata di aiuto a costruire una alternativa concreta e comprensibile ai lavoratori della pubblica amministrazione ai sindacati nostalgici della concertazione.

Vogliamo accompagnare a questo dibattito momenti di azione sindacale comune con l’intento di dare vita ad una opposizione sociale di contrasto ai progetti del governo e del padronato.

Proponiamo fin da ora una grande assemblea da tenersi a fine Gennaio 2016 che dopo adeguata preparazione dovrà definire i punti di collaborazione tra gli aderenti a questo appello e a quelli che eventualmente si aggiungeranno per costruire assieme indirizzi e iniziative condivise su cui lavorare.


E' opinione comune che nessuna realtà sia di per se adeguata e autosufficiente a fronteggiare un attacco complessivo, manca spesso perfino una lettura condivisa di cosa stia accadendo nella pubblica amministrazione (dalla fusione dei comuni allo smantellamento delle province, dal ridimensionamento della sanità pubblica, dal ridimensionamento sul territorio degli uffici ministeriali fino ad arrivare alla sostituzione della contrattazione di secondo livello con una sorta di benefit).

A colpi di decreti legislativi, nell'arco di pochi anni, hanno bloccato i salari e presto attaccheranno la stessa contrattazione decentrata.

A partire dalla legge Bassanini , fino ad arrivare dalla riforma Madia passando attraverso l'applicazione della Legge Brunetta , con la riduzione a 4 comparti della Pubblica amministrazione si concluderà quel complessivo disegno che mira a ridimensionare i servizi ai cittadini e il lavoro pubblico.

Il percorso avviato a Pisa intende attraversare le Rsu elette nel pubblico impiego e non solo quelle del sindacalismo di base , le realtà sindacali di base e di classe che in esso vi operano , ma soprattutto i lavoratori che nei luoghi di lavoro ridiscutendo le stesse modalità di fare sindacato all'insegna della radicalità e del conflitto, all'insegna di una lettura dei processi reali in atto che sappia tradursi in obiettivi concreti da perseguire a partire da una piattaforma rivendicativa da presentare in tutta la pubblica amministrazione.

L'assemblea delle realtà e dei delegati di base riunitisi a Pisa il 28 Novembre