Sabato 28 Novembre si è tenuta a
Pisa una prima riunione aperta ai delegati, alle rsu ed ai lavoratori del
sindacalismo di base della Pubblica amministrazione. Erano presenti delegati\e,
rsu e lavoratori\trici di numerose realtà che fanno riferimento ai sindacati di
base e di classe di Adl, Cub Pi, Si Cobas, Cobas pubblico impiego.
La riunione è l'inizio di un
percorso trasversale che si propone di superare la frammentazione del
sindacalismo di base e la paralisi in cui versa da tempo, abbiamo dato vita ad
un percorso aperto a tutti i lavoratori, delegati e militanti delle strutture
sindacali che si pongono il problema del superamento dei tanti steccati che
hanno reso impossibile un agire condiviso.
A scanso di equivoci precisiamo che
il nostro intento non è quello di costruire un nuovo soggetto sindacale e
neanche un intergruppo di militanti sindacali che si riunisce solo per redigere
documenti.
Il percorso è aperto a tutti i
lavoratori/ci che sentono l'esigenza di attivare percorsi comuni all’insegna
della radicalità e dell’unità
Il nostro obbiettivo è lavorare
alla costruzione di un percorso unitario consapevoli di come la frammentazione
esistente sia un fattore di debolezza per tutti\e, la causa ostativa al
radicamento nei luoghi di lavoro da cui deve partire ogni conflitto.
In questi anni il sindacalismo di
base ha palesato numerosi limiti e contraddizioni, incapace anche di costruire
percorsi comuni, di indire scioperi unitari su rivendicazioni elementari
comprensibili e sostenibili non solo dai delegati ma dagli stessi lavoratori.
La proliferazione di scioperi ,
spesso tra loro contrapposti, non è stata di aiuto a costruire una alternativa
concreta e comprensibile ai lavoratori della pubblica amministrazione ai
sindacati nostalgici della concertazione.
Vogliamo accompagnare a questo
dibattito momenti di azione sindacale comune con l’intento di dare vita ad una
opposizione sociale di contrasto ai progetti del governo e del padronato.
Proponiamo fin da ora una grande
assemblea da tenersi a fine Gennaio 2016 che dopo adeguata preparazione dovrà
definire i punti di collaborazione tra gli aderenti a questo appello e a quelli
che eventualmente si aggiungeranno per costruire assieme indirizzi e iniziative
condivise su cui lavorare.
E' opinione comune che nessuna
realtà sia di per se adeguata e autosufficiente a fronteggiare un attacco
complessivo, manca spesso perfino una lettura condivisa di cosa stia accadendo nella pubblica
amministrazione (dalla fusione dei comuni allo smantellamento delle province,
dal ridimensionamento della sanità pubblica, dal ridimensionamento sul
territorio degli uffici ministeriali fino ad arrivare alla sostituzione della
contrattazione di secondo livello con una sorta di benefit).
A colpi di decreti legislativi,
nell'arco di pochi anni, hanno bloccato i salari e presto attaccheranno la
stessa contrattazione decentrata.
A partire dalla legge Bassanini ,
fino ad arrivare dalla riforma Madia passando attraverso l'applicazione della
Legge Brunetta , con la riduzione a 4 comparti della Pubblica amministrazione
si concluderà quel complessivo disegno che mira a ridimensionare i servizi ai
cittadini e il lavoro pubblico.
Il percorso avviato a Pisa intende
attraversare le Rsu elette nel pubblico impiego e non solo quelle del
sindacalismo di base , le realtà sindacali di base e di classe che in esso vi
operano , ma soprattutto i lavoratori che nei luoghi di lavoro ridiscutendo le
stesse modalità di fare sindacato all'insegna della radicalità e del conflitto,
all'insegna di una lettura dei processi reali in atto che sappia tradursi in
obiettivi concreti da perseguire a partire da una piattaforma rivendicativa da
presentare in tutta la pubblica amministrazione.
L'assemblea delle realtà e dei
delegati di base riunitisi a Pisa il 28 Novembre