- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

martedì 15 dicembre 2015

Sciopero in Finmeccanica, ma il sindacato si spacca

La Fiom Cgil indice lo sciopero e rompe con Fim Cisl e Uilm che considerano la scelta un grave errore. Nicolia (Uilm): «Per la prima volta si sono alleati con l'Adl. È questa l'unica novità».
I lavoratori delle aziende di Finmeccanica tornano a incrociare le braccia, questa volta però lo sciopero, con blocco permanente degli straordinari, non è unitario ma indetto solo dalla Fiom in alleanza con l’Adl, sindacato autonomo presente nelle aziende del gruppo.
Martedì 15 dicembre negli stabilimenti dell’Alenia Aermacchi diVenegono Superiore si sciopererà 4 ore con presidi alle entrate dalle 6 alle 10. Lo stop sarà così articolato: per il primo turno le prime 4 ore, per il secondo e terzo turno le ultime 4 ore di lavoro con uscita anticipata.Per la giornata le prime 2 ore e le ultime 2 ore con uscita anticipata. Per i part-time le prime 4 ore di lavoro in base al proprio orario di lavoro. Giovedì 17 dicembre si replica negli stabilimenti di Agustawestland a Cascina Costa con uno sciopero di 8 ore con presidio permanente ai cancelli . «La decisione è stata presa dalle assemblee di fabbrica di venerdì 11 dicembre dopo le gravi forzature diFinmeccanica negli incontri del 9 e 10 dicembre» spiegano i delegati della Fiom.

metalmeccanici della Cgil contestano ai vertici diFinmeccanica di voler chiudere le trattative con troppa fretta e ad ogni costo entro il 23 dicembre, accelerazione che non sarebbe dettata dai contenuti. «Si tratta di un atteggiamento inaccettabile – sostiene la Fiom Cgil – i tempi del negoziato non possono essere l’unico criterio per valutare un accordo. Il merito sarà per noi l’elemento decisivo su cui valutare un’ipotesi di accordo che comunque dovrà essere presentata nelle assemblee e votata da tutti i lavoratori. L’impostazione attuale di Finmeccanica nei fatti, propone una riduzione dei diritti e delle retribuzioni derivanti dagli accordi in essere».