- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

giovedì 24 dicembre 2015

Sulla fame nel mondo siamo ignoranti ed Expo non ci ha chiarito le idee

Un italiano su due ammette di saperne poco: è quanto emerge dall'indagine promossa dalla ong Mani Tese. Quanto ad Expo, il 33,7% ritiene che sia stata soprattutto una grande fiera per promuovere prodotti, marche e aziende

15 dicembre 2015
MILANO - Sulla fame nel mondo siamo ignoranti ed Expo non ci ha aiutato a chiarirci le idee. Un italiano su due ammette infatti di saperne poco. È quanto emerge dall'indagine promossa dalla ong Mani Tese e realizzata insieme ad AstraRicerche sulla percezione degli italiani della fame nel Pianeta, delle sue cause e delle possibili soluzioni. Mentre i dati ufficiali stimano in circa 800 milioni il numero di persone che soffrono la fame e di più di 2 miliardi quelle in sovrappeso, il 41.5% degli italiani è convinto del contrario e il 13.1% li considera diffusi in misura sostanzialmente equivalente. Solo il 20% ha la percezione esatta di come stanno le cose. Nonostante il tema fosse "Nutrire il Pianeta", Expo non è stato percepito come un evento che potesse aiutare a capire cause e soluzioni alla fame nel mondo. Il 33,7% ritiene che sia stata soprattutto una grande fiera per promuovere prodotti, marche e aziende. Il 29,6% che sia stato un momento di informazione sulle produzioni alimentari nei diversi Paesi. “Mancava un sondaggio che valutasse Expo2015 come grande evento di educazione dei cittadini sul diritto al cibo e di confronto sulle soluzioni da mettere in campo -commenta Valerio Bini, presidente di Mani Tese-. Ci siamo permessi di farlo noi, ponendo delle domande che finora non erano state poste e offrendo così un’altra lettura del grande evento”.