ADL NON FIRMA I CRITERI DELLA PRODUTTIVITÀ
Leggiamo volantini trionfalistici da parte di qualche
organizzazione sindacale.
Che sia lo stesso metodo utilizzato a livello nazionale?
Dicono che è stato firmato un accordo sul gettone di presenza, ma
non viene
specificato come viene finanziato quell'istituto e cos'altro
prevede l'accordo.
Il gettone di presenza viene finanziato con 100.000€ della
produttività
(paghiamo poche persone con i soldi di tutti) e non come voleva
Adl di Varese
con fondi aziendali o al limite con il fondo della liberà
professione.
Nell'accordo sulla produttività sono previste le valutazioni
individuali
(per la prima volta a Gallarate vengono introdotte le “pagelline”
come metodo
di discriminazione tra lavoratori, che per quanto riguarda la
produttività non
sono nemmeno previste dal Contratto Nazionale Sanità; a Busto
erano già
previste) che conteranno per il 30%. Si parla di meritocrazia ma
in realtà
questo metodo viene sempre utilizzato per premiare “lecchini” e
mai chi più
merita.
Inoltre nonostante la proposta iniziale sia migliorata, sono previsti anche
criteri di limitazione della produttività con franchigia a 15gg: per malattia
figlio, permesso matrimonio, permesso per concorsi ed esami,
permesso
gestanti, permesso per diritto allo studio, permesso per cariche
pubbliche.
Per questi motivi Adl non
firma l'accordo sui criteri della produttività.
Per quanto riguarda poi la richiesta fatta all'Amministrazione
sulle
progressioni economiche è stata decisa da tutta la RSU.
A seguito dei
volantini di Adl di Varese e delle discussioni su facebook la
maggioranza ha
dovuto cedere e chiedere anche lei quanto noi chiediamo da tempo.
Adl di Varese comunque se fosse stata in maggioranza non avrebbe
regalato,
come detto da qualche Organizzazione Sindacale, la produttività
all'Amministrazione e non avrebbe discusso nessun altro argomento
prima di
giungere ad un accordo sulle progressioni economiche orizzontali
(fasce).
Speriamo che dagli annunci seguano i fatti.