L’idea del governo è quella di legare i trattamenti di reversibilità (ovvero le pensioni erogate agli eredi alla morte del pensionato o del lavoratore) all’indice Isee, per il quale conta il reddito familiare e non quello individuale.
In sostanza, a giustificare l'erogazione della pensione non saranno più (o non solo) i contributi versati dal lavoratore, ma il reddito dei familiari.
Palazzo Chigi ha comunque spiegato che la nuova legge varrà solo sulle prestazioni future e non su quelle in essere. Inoltre, "se ci saranno interventi di razionalizzazione saranno solo per evitare sprechi e duplicazioni, non per fare cassa in una guerra tra poveri. La delega del governo dà non toglie".