PREMESSA
Il decreto legislativo n. 80 del 15 giugno 2015, attuativo dell’art. 1, commi 8 e 9 della
legge delega 10 dicembre 2014, n. 183, c.d. Jobs Act, ha apportato modifiche al T.U.
maternità/paternità (decreto legislativo n. 151 del 26 marzo 2001) con riferimento,
tra l’altro, alle disposizioni relative alle lavoratrici ed ai lavoratori iscritti alla Gestione separata.
In particolare, l’art. 13 del citato decreto legislativo n. 80 ha introdotto nel T.U. citato gli
artt. 64 bis e 64 ter in materia, rispettivamente, di adozione/affidamenti e di “automaticità”
delle prestazioni.
Le misure previste dalle menzionate disposizioni sono state introdotte a carattere sperimentale,
per le giornate di astensione riconosciute nell’anno 2015 (art. 26 del decreto legislativo
n. 80/2015); per effetto del decreto legislativo del 14 settembre 2015, n. 148 le nuove
disposizioni trovano applicazione anche per gli anni successivi, salve eventuali rideterminazioni
dei benefici da parte dei Ministeri vigilanti (vedi successivo par. 3).
Premesso quanto sopra, acquisito il parere del Ministero vigilante, si forniscono con la
presente circolare le prime istruzioni per l’applicazione delle norme in oggetto. Per quanto
non modificato, rimangono salve le istruzioni operative già adottate sugli argomenti trattati;
si richiamano in particolare le istruzioni a suo tempo fornite con:
- circolare INPS n. 47 dell’1 marzo 1999 per le modalità di accredito dei contributi;
- circolare n. 93 del 26 maggio 2003 per la misura ed il calcolo della indennità
- di maternità/paternità prevista dal decreto ministeriale 4/4/2002 a favore dei
- soggetti iscritti alla gestione separata;
- circolare n. 137 del 21 dicembre 2007 per l’individuazione dei periodi di
- maternità/paternità indennizzabili.