La
piattaforma approvata dai lavoratori non è stata mai
discussa
Per il prossimo
20 aprile le segreterie di Fim-Fiom-Uilm hanno proclamato 4 ore di sciopero per
il rinnovo del contratto nazionale.
Finalmente i
metalmeccanici lottano uniti?
Potrebbe essere una buona notizia se
tutti insieme si lottasse contro il peggioramento delle condizioni di lavoro,
dagli straordinari, all’aumento dei ritmi e dei carichi di lavoro fino a finire
ai salari sempre più bassi. Invece la nuova unità di Fim-Fiom-Uilm si fonda sul
mantenimento di tutta la flessibilità, la precarietà e il comando dell’impresa
sugli orari, esistente nei vecchi contratti separati.
Si chiamano a
lottare i metalmeccanici uniti dopo tanti anni ma….
·
Più nessuno sa qual’è
la richiesta sindacale.
·
Non ci sono più le
piattaforme sindacali!
·
Nessuno sa più quanto
chiediamo di aumento salariale!
·
Stanno trattando,
senza mandato alcuno, sulle richieste di Federmeccanica.
Così non va. Non è questa l’unità dei
lavoratori.
Fim-Fiom-Uilm
devono rompere davvero con Federmeccanica, alzarsi dal tavolo, interrompere i
tavoli tecnici, compreso quello in cui, in ossequio al 10 gennaio 2014 (Testo
Unico sulla RSU), stanno discutendo le regole dell’unità e costruire una piattaforma del mondo
del lavoro nelle assemblee di fabbrica, su cui lottare senza timore per
conquistare sì il contratto nazionale, ma senza deroghe e fuori dalle
limitazioni imposte dal modello del Testo Unico sulla RSU del 10 gennaio
2014. Siamo tutte e
tutti chiamati a scioperare, non è questo in discussione, ma i rischi che lo
sciopero del 20 aprile sia di accompagnamento ad un accordo a perdere, come
molti altri contratti nazionale in questa fase, ci sono tutti! Il contratto è
dei lavoratori e delle lavoratrici! Non di Fim-Fiom-Uilm!
7 aprile
2016