- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

venerdì 8 aprile 2016

Nuove disposizioni in materia di salvaguardia pensionistica

Premessa

Con circolare n. 1 dell’8 gennaio 2016 sono state fornite le prime indicazioni per l’applicazione
 dell’articolo 1, commi da 263 a 270, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 
2016) riguardanti le tipologie di lavoratori ed i criteri di ammissione alla c.d. Settima salvaguardia,
 nonché la modalità ed il termine di presentazione delle istanze di accesso al beneficio della 
salvaguardia.

Con la presente, a scioglimento della riserva formulata nella sopra richiamata circolare, si 
forniscono ulteriori indicazioni e chiarimenti riguardanti le particolarità relative alle singole 
tipologie di lavoratori potenziali destinatari della salvaguardia, ai fini dell’istruttoria delle 
istanze di accesso al beneficio della salvaguardia.

1.      Particolarità relative alle singole categorie di lavoratori salvaguardati

1.1       Lavoratori collocati in mobilità o in trattamento speciale edile (art. 1, comma 
265, lettera a)

Il contingente numerico per questa tipologia di lavoratori è stato fissato in 6.300 unità.

Potenziali destinatari della salvaguardia sono i lavoratori collocati in mobilità ordinaria o in 
trattamento speciale edile ai sensi degli articoli 4, 11 e 24 della legge n. 23 luglio 1991, 
n. 223, e successive modificazioni, o ai sensi dell’articolo 3 del decreto legge 16 maggio
 1994, n. 229, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 luglio 1994, n. 451.

Stante la lettera della norma i lavoratori collocati in mobilità o in trattamento speciale di
 disoccupazione per l’edilizia possono essere individuati in funzione degli accordi, della data 
di licenziamento e del periodo di fruizione delle prestazioni.