UE e
USA stanno negoziando da quasi tre anni il Partenariato Transatlantico sul
Commercio e gli Investimenti (TTIP), il cui obiettivo, al di là della riduzione
dei già esigui dazi doganali, è soprattutto quello di ridefinire le regole del
gioco del commercio e dell’economia mondiale, anche attraverso l’armonizzazione
di regolamenti, norme e procedure su beni e servizi prodotti e scambiati nelle
due aree. L’Unione Europea e gli Stati Uniti presentano questo accordo come una
questione tecnica, invece si tratta di argomenti che toccano da vicino la
quotidianità di tutti: l’alimentazione e la sicurezza alimentare, le prospettive
di sviluppo economico e occupazionale, soprattutto delle piccole e medie
imprese, il lavoro e i suoi diritti, la salute e i beni comuni, i servizi
pubblici, i diritti fondamentali, l’uguaglianza di tutti di fronte alla legge e
la democrazia.
Il
TTIP minaccia i diritti dei lavoratori, la tutela dell’ambiente e la sicurezza
alimentare, mette sul mercato sanità, istruzione e servizi pubblici, pone a
rischio la qualità del cibo e dell’agricoltura e l’attività di gran parte delle
piccole e medie imprese. Il TTIP è anche un attacco alla democrazia, permettendo
alle imprese multinazionali di chiamare in giudizio tramite strumenti di
arbitrato estranei alla magistratura ordinaria e ad esse riservati in esclusiva,
qualsiasi governo che con le proprie normative pregiudichi i loro profitti,
limitando e disincentivando di fatto l’esercizio del diritto a legiferare di
parlamenti, governi e amministrazioni locali democraticamente eletti. Dobbiamo
fermare il trattato.
Data la fase in cui
sta entrando il negoziato è arrivato il momento di costruire, tutte e tutti
assieme, un grande appuntamento nazionale Per fermare il TTIP. Per tutelare i
diritti e i beni comuni. Per costruire un altro modello sociale ed economico,
per difendere la democrazia. Tutte e tutti insieme è possibile
fermarli.
Manifestazione
Nazionale
STOP
TTIP
sabato 7
maggio 2016
Roma
ore
15.00
P.zza
Repubblica
Chiediamo a tutte le donne e gli uomini da sempre attivi in difesa dei diritti e dei beni comuni, ai sindaci, ai comitati, alle reti di movimento, alle organizzazioni sindacali, alle associazioni contadine e consumeristiche, agli ambientalisti e al mondo degli agricoltori e delle piccole imprese e a tutti quanti hanno a cuore la democrazia, di costruire assieme a noi una grande manifestazione nazionale e promuovere iniziative di informazione dei cittadini e di approfondimento sulle conseguenze del TTIP.