Gli
industriali non mollano, vogliono tutto
CCNL
METALMECCANICI: ULTIMO ATTO
Sosteniamo le
lotte, la disfatta è dietro l’angolo
Accantonate
quasi subito le piattaforme separate di FIM/UILM e FIOM, approvate a suo tempo
dalla maggioranza dei votanti (ogni OS ha rivendicato la propria maggioranza),
Federmeccanica ha messo sul tavolo del confronto la sua proposta contando sul
fatto che parte delle voci sono già condivise da FIMFIOMUILM.
Questa, in
sintesi, la “piattaforma” di Federmeccanica:
·
una
retribuzione “di base” adeguata all’indice istat al netto degli energetici
importati che
sarà applicata solo ai lavoratori che non hanno altre voci in busta paga e solo
per le aziende che sono in attivo;
·
un
aumento forfettario di 260 euro per le aziende che non hanno un contratto
interno, da dare per obiettivi, solo se in attivo e solo con buoni spesa (o
simili purchè esentasse);
·
tutti
gli altri aumenti spostati sui contratti aziendali e legati alla produttività e,
possibilmente, detassati e con la massima flessibilità di
orario;
·
eliminazione
degli scatti di anzianità;
·
nessun
aumento per il 2016;
·
ridefinizione
dell’inquadramento con maggiore flessibilità;
·
rimpiazzare la disciplina delle
“150” ore di formazione legandole agli impegni produttivi;
·
usare
parte delle FERIE per “anticipare” la pensione;
·
maturazione delle PAR solo
all’effettiva prestazione di lavoro;
·
pagamento dello straordinario su
base oraria settimanale e non giornaliera;
·
programmazione annuale dei permessi
L.104/92 da parte del lavoratore in coordinamento con le esigenze organizzative
dell’impresa;
·
riscrittura delle regole sui
trasferimenti;
·
investimenti aziendali solo su
assistenza sanitaria integrativa e pensione integrativa;
Facendo
leva sulla difficile situazione occupazionale, Federmeccanica, dopo 8 mesi di
trattativa, non ha intenzione di mollare e lega il rinnovo del contratto alla
ripresa del settore: in pratica non è stato sufficiente aver modificato l’art.
18, avere regalato migliaia di euro per ogni nuovo assunto (anche per le
assunzioni dei disabili), gli
industriali, con questo ricatto, vogliono tutto
e arrivano a proporre a FIMFIOMUILM di sedere, come spettatori, ai tavoli
decisionali, una parziale co-partecipazione alle scelte strategiche delle
aziende. In
caso contrario verranno chiesti indietro i 75€ di aumento già versati che, in
base agli accordi, non erano dovuti.
Le proposte di
Federmeccanica sono totalmente inaccettabili, per questo motivo intendiamo
sostenere tutte le forme di lotta proposte in tal senso, anche se siamo convinti
che gran parte
delle proposte di Federmeccanica siano già state accettate da parte di chi
rappresenta tutti i lavoratori nella trattativa e che,
nei precedenti
rinnovi, abbiamo perso, pezzo dopo pezzo, quasi tutta “l’ossatura” del CCNL.
Alla fine della vertenza faremo le nostre valutazioni.
10
luglio 2016