Comunicato
Sindacale
20
Aprile 2017
I
lavoratori di Leonardo Divisione Elicotteri (ex Agusta/Finmeccanica) coinvolti
nel trasferimento in LGS, si sono riuniti nuovamente in assemblea Giovedì 20
aprile 2017 presso la saletta sindacale per verificare i riscontri avuti a
fronte della loro richiesta di incontro e per decidere come proseguire il
confronto con la direzione del personale.
Dopo
aver preso atto che, nonostante siano passati diversi giorni dal loro invito al
confronto, la direzione aziendale non si è nemmeno degnata di una risposta se
non per avvisare che, in questo periodo di feste, non ci sarà nemmeno il tempo
di leggere il loro comunicato.
Dopo
un franco confronto, che ha coinvolto tutti i presenti, sulle modalità di come
proseguire nel percorso iniziato con la firma della procedura di cessione di
ramo d’azienda da Leonardo verso LGS, i lavoratori riconfermano che
ritengono non esaustive le condizioni inserite nel verbale sulle garanzie
occupazionali, economiche e sul mantenimento delle attuali garanzie
derivanti dall’essere inseriti in una grossa azienda a partecipazione statale
che produce e vende alta tecnologia e chiedono alle RSU di ADL di proseguire il
confronto nel tentativo di trovare un accordo sulle richieste dei lavoratori
(che riproponiamo):
1)
Prevedere, per chi non accetta il passaggio in LGS, la possibilità di essere
ricollocato in Leonardo Spa anche attraverso una specifica formazione in caso di
cambio mansione;
2)
Prevedere che, se Leonardo spa decidesse successivamente alla cessione di ramo
d’azienda di ricostituire una unità operativa con le medesime mansioni dei
lavoratori ceduti, gli stessi devono avere la precedenza sulla riassunzione
rispetto ad altri;
3)
Qualora Leonardo Spa decidesse di vendere a terzi l’azienda LGS, venendo meno le
condizioni di maggior tutela nei riguardi di un’azienda a partecipazione
statale, i lavoratori coinvolti nella cessione di ramo d’azienda devono avere la
possibilità di rientrare in Leonardo;
4)
Prevedere che la RAL sia comprensiva dell’ultimo PDR percepito;
5)
Prevedere il mantenimento di tutte le libertà di movimento interne (banca,
mensa, dentista ecc.) alle medesime condizioni, anche economiche, dell’azienda
di provenienza;
L’assemblea dei
lavoratori decide di insistere nelle loro rivendicazioni e dichiarano lo stato
di agitazione e il blocco immediato di tutte le forme di straordinario e di
flessibilità attenendosi scrupolosamente a quanto previsto dal Contratto.
Decidono, inoltre, di preparare un comunicato che verrà successivamente
volantinato a tutti i dipendenti LHD e di riconvocarsi in assemblea Giovedì 4
maggio per verificare i riscontri da parte di HR.
I
lavoratori coinvolti nella cessione di ramo d’azienda da Leonardo a
LGS
20
Aprile 2017