- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

domenica 11 giugno 2017

Caso nidi, l’accordo è vicino: «Vittoria di educatrici e famiglie»

C’è voluto anche un “mail-storm” dei genitori dei bambini che frequentano gli asili nido e le scuole materne per ammorbidire le rigidità dell’amministrazione comunale sul caso-educatrici. Una tempesta di email e telefonate al sindaco e agli assessori alla partita, dopo la sospensione del pagamento delle rette, per fare pressing e convincerli a trovare una soluzione che eviti il rischio di arrivare a ridosso del mese di luglio senza un accordo per la gestione dei centri estivi, visto che le maestre, in lotta, potrebbero rifiutarsi di continuare a svolgere il servizio, e il timore dei genitori è che negli asili finiscano per lavorare educatrici ingaggiate dalle cooperative esterne, che per i bambini sono delle “perfette sconosciute” e non garantiscono la necessaria continuità didattica.
Le vie percorribili
Ora però, dopo l’incontro informale di lunedì tra l’amministrazione e le coordinatrici dei nidi e delle scuole dell’infanzia comunali, sul caso che tiene tutti sulle spine ormai da mesi sembra intravedersi uno spiraglio di “sereno”.
«Sì, siamo in dirittura d’arrivo per una soluzione positiva - ammette l’assessore all’educazione Paola Magugliani, che ha fatto staffetta con il collega delegato al personale Alessandro Chiesa - è stata una riunione serena e costruttiva, in cui abbiamo messo sul tavolo tutte le prospettive e le alternative percorribili, impegnandoci a trovare una soluzione nei limiti delle normative e dei contratti. Ribadendo che da parte nostra c’è il massimo rispetto e considerazione per il ruolo che svolgono le educatrici».
«La lotta paga sempre»