C’è voluto anche un “mail-storm” dei genitori dei bambini che frequentano gli asili nido e le scuole materne per ammorbidire le rigidità dell’amministrazione comunale sul caso-educatrici. Una tempesta di email e telefonate al sindaco e agli assessori alla partita, dopo la sospensione del pagamento delle rette, per fare pressing e convincerli a trovare una soluzione che eviti il rischio di arrivare a ridosso del mese di luglio senza un accordo per la gestione dei centri estivi, visto che le maestre, in lotta, potrebbero rifiutarsi di continuare a svolgere il servizio, e il timore dei genitori è che negli asili finiscano per lavorare educatrici ingaggiate dalle cooperative esterne, che per i bambini sono delle “perfette sconosciute” e non garantiscono la necessaria continuità didattica.
Le vie percorribili
Ora però, dopo l’incontro informale di lunedì tra l’amministrazione e le coordinatrici dei nidi e delle scuole dell’infanzia comunali, sul caso che tiene tutti sulle spine ormai da mesi sembra intravedersi uno spiraglio di “sereno”.
«Sì, siamo in dirittura d’arrivo per una soluzione positiva - ammette l’assessore all’educazione Paola Magugliani, che ha fatto staffetta con il collega delegato al personale Alessandro Chiesa - è stata una riunione serena e costruttiva, in cui abbiamo messo sul tavolo tutte le prospettive e le alternative percorribili, impegnandoci a trovare una soluzione nei limiti delle normative e dei contratti. Ribadendo che da parte nostra c’è il massimo rispetto e considerazione per il ruolo che svolgono le educatrici».
«La lotta paga sempre»