No licenziamenti illegittimi, no a discriminazioni. Chi ha sbagliato rimedi”. Con questo e con altri messaggi, scritti su cartelli e striscino, il sindacato di base AdL (Associazione dei Lavoratori) ha protestato in consiglio comunale a Samarate a fianco di Valerio Karayan, operaio cimiteriale licenziato – ha accertato il tribunale del lavoro – in modo illegittimo dall’Asc.
L’Azienda servizi comunali di Samarate è da due anni in liquidazione e i vari servizi sono stati progressivamente dismessi. L’assetto dell’azienda non c’entra con la vicenda di Karayan (licenziato adducendo motivi disciplinari), ma di fatto anche un impedimento alla riassunzione. L’azienda è stata comunquecondannata a rifondere cinque mensilità arretrate all’operaio.