Egregio Assessore al
Welfare Regione Lombardia
Avv. Giulio
Gallera
Scopo dichiarato della riforma sanitaria attuata con le
deliberazioni n. 6164 e n. 6551/2017 è quello di migliorare l’assistenza per i
cittadini affetti da patologie croniche.
Lo
strumento individuato (affidamento ad un Gestore) non sembra però affrontare
alcuno dei nodi che rendono difficile per i pazienti e per i Medici di Medicina
Generale (sostanzialmente e inopinatamente posti ai margini del progetto) far
fronte, in modo adeguato, alle necessità di procedure diagnostiche e
terapeutiche.
I
disservizi sono stati ripetutamente evidenziati dalle voci critiche levatesi da
più parti, mai da Lei raccolte, e che – confidando finalmente in una Sua
risposta puntuale nel merito – possono così riassumersi.
-
non affronta e non
risolve il problema annoso delle liste di attesa. Tale
disfunzione, fra le maggiori inefficienze lamentate dai soggetti interessati,
risulta ulteriormente aggravata dalla cattiva gestione derivante dai “tetti di
spesa” (che sono causa notoria del blocco di attività ambulatoriali, visite
specialistiche e prestazioni sanitarie regolarmente verificatesi negli ultimi
mesi dell’anno, a cui dovrebbe ovviarsi – ma il suggerimento è meramente
indicativo essendo ben più ampio il campo degli sprechi – limitando o
eliminando consulenze, uffici di staff e altre sovrastrutture burocratiche
oggettivamente inutili. Da anni si assiste invece a tagli continui e
sistematici al sistema sanitario pubblico, “compensati” da abnormi
finanziamenti a favore del sistema privato accreditato. Anche i provvedimenti in
esame risentono della medesima filosofia);
-
toglie
ai malati cronici la libertà di scelta, ovvero la
possibilità di continuare a farsi seguire dallo stesso specialista o dalla
stessa struttura sanitaria presso i quali erano in cura precedentemente,
costringendoli ad accettare lo specialista e le strutture sanitarie, pubbliche o
private accreditate, imposte dal gestore;
-
ignora volutamente che, per
evitare sia inutili e interminabili attese telefoniche sia lunghe liste di
attesa, sarebbe sufficiente ristabilire, come era nel passato, la possibilità
di fissare immediatamente, al termine della visita programmata, la data per il
successivo controllo. Questa soluzione sarebbe ottimale in particolare per i
malati cronici ed estremamente conveniente sul piano economico perché non
necessiterebbe di alcun gestore;
-
determina
possibili e spiacevoli situazioni conflittuali e di
confusione nel caso in cui il paziente scegliesse un gestore per la cronicità
pur rimanendo necessariamente in carico al proprio medico di base per tutte le
altre malattie;
-
omette di precisare se
eventuali prestazioni non inserite nel PAI che si rendessero necessarie nel
corso dell’anno saranno, o meno, a carico del
paziente;
-
provoca indebite violazioni del
segreto professionale e del diritto alla privacy, rinviando genericamente a
successivi provvedimenti le modalità di trattamento dei dati
sensibili;
-
prevede la destinazione di
soldi pubblici per pagare i compensi destinati alle nuove figure previste dalla
proposta regionale (manager, coordinatori, medici addetti alla stesura del PAI,
ecc.); in tal modo diminuirà la disponibilità economica destinata direttamente
alle cure e all’assistenza dei cittadini;
-
contiene errori madornali nella
formulazione dei set di riferimento.
Valga, ad esempio, il
set relativo ai pazienti ipertesi, nel quale risultano inclusi la mammografia,
la RX lombosacrale, del femore e della caviglia e la visita urologica, mentre
sono del tutto assenti il monitoraggio 24 ore pressione, l’ECG dinamico Holter,
il test da sforzo, EcoColor Doppler grossi vasi addominali, EcoColor Doppler
arterie renali. Non essendo prevista la possibilità che il gestore richieda
prestazioni al di fuori dei Set di riferimento, deve dedursi che le stesse, a
causa dell’illogicità della previsione del set (di cui sarebbe interessante
conoscerne gli autori), siano a totale carico del
paziente.
In
attesa di Sue eventuali repliche, La invitiamo a un confronto pubblico,
lasciando a Lei la proposta di data e luogo.
Cordiali saluti,
Vittorio Agnoletto, medico, co-conduttore della
trasmissione “37e2”
Fulvio Aurora, Medicina Democratica nazionale –
responsabile delle vertenze giudiziarie
Albarosa Raimondi, medico, esperta di organizzazione dei
servizi sanitari.