- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

lunedì 19 febbraio 2018

Angera, scatta la mobilitazione: "Giù le mani dall’ospedale"

Manifestazione "Insieme per l’ospedale” promossa dal Comitato permanente e dall’associazione Mamme per l’Ondoli in rinascita

Angera (Varese), 19 febraio 2018 - Associazioni, comuni, cittadini uniti per difendere l’ospedale di Angera. Ieri pomeriggio la manifestazione “Insieme per l’ospedale” promossa dal Comitato permanente e dall’associazione AMOR (Mamme per l’Ondoli in rinascita) a cui hanno aderito una cinquantina di associazioni, oltre a quindici comuni, nove della sponda piemontese del Verbano, ha lanciato con forza la sua voce, il presidio sanitario cittadino va salvato e rilanciato con un progetto chiaro.
La mobilitazione ha visto una grande partecipazione di cittadini che ora aspettano segnali concreti alle loro richieste. I problemi della struttura sanitaria Ondoli di Angera riguardano la mancanza del primario di ginecologia, del responsabile dell’oncologia, la ristrutturazione della chirurgia, la carenza di personale medico e infermieristico, la mancanza di un progetto chiaro di rilancio, una situazione sulla quale la manifestazione di ieri ha voluto richiamare l’attenzione. «Diamo il pieno sostegno all’iniziativa – ha detto il sindaco Alessandro Paladini Molgora – la politica ai livelli alti deve impegnarsi per la sanità che è una priorità assoluta, il problema del nostro ospedale è sentito, e si è mossa la gente, il territorio. Dal 5 marzo sindaci e cittadini saranno insieme per chiedere risposte precise, l’era dei tagli deve finire, vogliamo che il nostro ospedale sia funzionale come è stato fino ad ora».
Domani alle 21 invece a Gallarate nella sede delle Acli in un incontro pubblico promosso dal Comitato per il diritto alla salute del Varesotto si parlerà del progetto sostenuto da Regione Lombardia dell’ospedale unico di Gallarate-Busto Arsizio, che dovrebbe sorgere in un’area già individuata nel rione di Beata Giuliana a Busto Arsizio. Invitati al confronto sull’importante tema i candidati alle elezioni regionali: a loro i rappresentanti del Comitato contrario al progetto esporrà le ragioni della sua opposizione e i timori che riguardano il futuro delle strutture ospedaliere di Busto e di Gallarate. «Hanno deciso di spendere 500 milioni di euro per un progetto che nasce senza aver analizzato i bisogni dei cittadini – sottolineano dal Comitato che contro il progetto ha raccolto migliaia di firme – si perderanno posti letto». Domani sera il confronto con i candidati.