Monta
la rabbia nelle corsie degli ospedali. Dopo
i comitati dei cittadini e i pazienti uniti in associazione, è la volta dei
primari a lanciare un grido d’allarme sull’impoverimento della sanità
pubblica.
A
Varese, nella sede del CVV di via Maspero, ieri sera diverse associazioni e
comitati si sono ritrovati, su invito del Comitato “Noi per l’Ospedale”.
All’ordine del giorno le difficoltà crescenti che si registrano nei reparti
degli ospedali territoriali: « Ieri si sono riuniti i Comitati Provinciali in
difesa dei propri Ospedali – spiega Giorgio Arca presidente del Comitato di
Varese – Per una discontinuità di gestione degli stessi. Per investimenti
mirati ai bisogni dei cittadini. Per una sanità basata sul merito e non
sull’appartenenza e favoritismi. Insieme faremo sentire una voce più
forte in difesa dei diritti dei cittadini come dettato dall’articolo 32
della Costituzione Italiana. Da parte del Comitato Noi Per L’Ospedale che è
stato l’organizzatore diciamo grazie a tutti i comitati per aver aderito al
progetto. Non appena avremo definito le iniziative le renderemo pubbliche
affinchè tutti possano partecipare».
Lunedì
mattina sarà la volta della mamme di Angera chiedere
attenzione e sostegno per far finire quello che definiscono «il peggior
periodo vissuto dall’Ondoli».
Ma
la protesta si è allargata: tra i primari delle due aziende ospedaliere del
territorio Asst Sette Laghi e Asst Valle Olona è girata una lettera appello per
chiedere l’assunzione di nuovi medici.